domenica 5 settembre 2010
VASSILY KANDINSKY Astrazione, Colore e Forme come rappresentazione della Vita, intesa nelle più Alte Note Spirituali
Biografia e vita di Vassili Kandinsky (1866-1944)
(Mosca 1866- Neully-sur-Seine 1944)
Kandinsky, soggiornò solo per brevi periodi in Russia. La sua opera è infatti legata altrettanto strettamente alla Germania e alla Francia.
Il "periodo russo" (1898-1921) comprende i due decenni nei quali egli partecipò attivamente alla vita culturale del suo Paese.
Dal 1896, però, Kandinsky viveva in Germania, ma tornava nel suo paese natale pressoché tutti gli anni: era in corrispondenza con artisti e figure di spicco della cultura russa, scriveva articoli per riviste e giornali e partecipava alle principali mostre di Mosca, San Pietroburgo e Odessa.
Il suo stile personale si formò sotto l'influsso parallelo della cultura artistica europea e di quella russa, della tradizione e della contemporaneità. L'evoluzione della sua opera ha portato Kandinsky ad essere il primo artista in Russia a infrangere i vincoli della figurazione e a realizzare dei dipinti astratti. Queste opere, così come il suo libro "Lo spirituale nell'arte" (la cui versione abbreviata fu pubblicata in Russia nel 1911), hanno ampiamente influenzato i pittori dell'avanguardia.
Due o tre volte all'anno, Kandinsky recuperava il contatto con l'ambiente artistico russo partecipando alle principali esposizioni che si tenevano nelle principali città, esposizioni che diventavano così il tramite tra lui e gli artisti del suo paese, interessati alla evoluzione della sua pittura, in cui si rispecchiava la maturazione della nuova arte europea.
L'opera più celebre del maestro, la Composizione VII (Galleria nazionale Tretiakov, Mosca) - esposta a Martigny con la Composizione VI (Museo nazionale dell'Ermitage) - fu presentata per la prima volta ai moscoviti nel 1915. In quella mostra il cui scopo era quello di stupire il pubblico, fu altresì possibile ammirare le opere dei pittori diventati i nuovi eroi della vita artistica russa (in particolare K. Malevic e V. Tatlin).
Dopo l'inizio della Prima Guerra Mondiale, Kandinsky rientrò in Russia e visse per qualche anno a Mosca. In questo periodo la sua partecipazione alla vita artistica fu molto intensa. Occupando posti di rilievo negli organismi scientifici e artistici creati da poco, egli prese parte attiva alla evoluzione culturale del paese . Egli presentò mostre, scrisse articoli, organizzò musei dedicati alla nuova arte.
Come pittore, assieme a Rodchenko, Stepanova, Popova, Drevin, Kljun, Bobrov e altri, partecipò inoltre a numerose mostre collettive e ai dibattiti sull'arte che ne seguivano.
Il "periodo russo" nell'opera di Kandinsky si chiuse alla fine del 1921. L'artista abbandonò per sempre il suo paese, lasciando un numero impressionante di dipinti oggi conservati nei più diversi musei di Russia.
LE OPERE
COMPOSIZIONE VII
L'opera più celebre del maestro, la Composizione VII (Galleria nazionale Tretiakov, Mosca) - esposta a Martigny con la Composizione VI (Museo nazionale dell'Ermitage) - fu presentata per la prima volta ai moscoviti nel 1915. In quella mostra il cui scopo era quello di stupire il pubblico, fu altresì possibile ammirare le opere dei pittori diventati i nuovi eroi della vita artistica russa (in particolare K. Malevic e V. Tatlin).
PICCOLI PIACERI, 1913
IMPROVVISAZIONE n° 7, 1910
IMPROVVISAZIONE n° 8, 1923
Senza Titolo
COMPOSIZIONE n° 4, 1911
COMPOSIZIONE n° 10, 1939
IMPROVVISAZIONE n° 12, 1910
PRIMO ACQUERELLO ASTRATTO, 1910
KLEINE WELTEN, 1922
COMPOSIZIONE n° 6, 1913
AMAZZONE SULLE MONTAGNE, 1917
OVALE ROSSO
IMPROVVISAZIONE
STUDIO PER COMPOSIZIONE II
SENZA TITOLO
QUADRO CON BORDO BIANCO
PICCOLE GIOIE
PIANI
PAESAGGIO
LA CANTANTE
INTORNO AL CERCHIO
INTERNO
IMPROVVISAZIONE VI
IMPROVVISAZIONE XXVI
IMPROVVISO CREPACCIO
DOLCE SALITA
DIPINTO CON ARCO NERO
CURVA DOMINANTE
COMPOSIZIONE IX
COMPOSIZIONE VIII
COMPOSIZIONE
COMPLESSO SEMPLICE
GRUPPO IN CRINOLINA
PAESAGGIO CON PIOGGIA 1913
DIVERSI CERCHI ,1926
SENZA TITOLO
SENZA TITOLO
SENZA TITOLO
CIMITERO ARABO
INFINITAMENTE_PER L'ETERNITA'
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