E L O H I M
Chi Sono Realmente? Angolazioni diverse…
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Elohim
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
E-lohim (in ebraico אֱ*לוֹהִים, א*להים ascolta ) è un plurale della parola "divinità" più correttamente significa in ebraico antico "coloro che sono venuti dal cielo" - E-loah (א*לוה) - che ha suscitato non pochi interrogativi fra gli esegeti biblici a causa dell'evidente impianto monoteistico della Bibbia.
Una delle possibili etimologie del termine lo vorrebbe composto dall'unione di due radici antiche: "E-l" e "Hoa". "Hoa" sarebbe l'antica radice che indicava L'Essere Supremo, Colui che esiste di per sé, che non è generato ma ha vita in se stesso.
Il prefisso "E-l" corrisponderebbe al nostro Colui, indicando la persona in senso astratto. "Colui che ha vita in sé" sarebbe quindi il significato del termine E-loha. Il termine E-lohim, quindi, assumerebbe anche il senso di "Coloro che hanno vita in se stessi" cioè che sono la Fonte della Vita.
Sono state proposte due possibili spiegazioni per la sopravvivenza del termine: la prima è che si tratti di un residuo lessicale di una eventuale fase politeistica della cultura ebraica. E-lohim sarebbe il plurale di E-loha (si legge anche Alah e da qui deriva Allah cioè Dio, prima per i cristiani di lingua siriaca e poi per i musulmani ed i cristiani che poi assunsero la lingua araba) che trova la sua radice in El il dio vitello dei Cananei.
La seconda spiegazione, indica il termine come una sorta di pluralis maiestatis teso ad esaltare ancor più la divinità una e unica del Testo Sacro (in ebraico, infatti, esiste la forma del plurale maiestatico-intensivo, utilizzato per tutte le realtà costituite da parti), però alcuni studiosi non ritengono attendibile tale spiegazione poiché il verbo che segue è al singolare quando dovrebbe essere al plurale.
Esiste in realtà un'ulteriore spiegazione che danno i Cristiani (forse la più logica per chi crede nella Trinità di Dio). Viene usato il termine in plurale perché Dio non è una singola persona, ma sono tre persone in una, Padre, Figlio e Spirito Santo. Ecco il perché della forma plurale usata in questo caso ed anche in molti altri punti della Bibbia.
Numerosi i passi, nell'Antico Testamento, in cui è presente la forma plurale (anche come pronome):
« Dio disse: facciamo l'uomo, che sia la nostra immagine, conforme alla nostra somiglianza […]" […] "ecco, l'uomo è diventato come uno di noi" »
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(Genesi 1,26 - episodio della cacciata di Adamo ed Eva dal giardino dell'Eden)
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Il monoteismo ebraico indica con il termine E-lohim figure molto diverse tra loro: gli Angeli della Corte Celeste (Salmo 138,1); esseri creati (Ebrei 1,5) e identificati come figli di Dio (Giobbe 1,6; 29,1; 89,7); esseri di natura non divina (Apocalisse 22,8/9).
Alcuni studiosi di lingue antiche imputano questo uso non univoco del termine alla maggior semplicità della lingua ebraica rispetto a quella greca - nella quale vi è una netta distinzione tra il termine Angelo (ἄγγελoς) e il termine Dio (θεός).
Per il movimento raeliano, gli Elohim sarebbero in realtà un popolo extraterrestre che 25.000 anni fa creò artificialmente la vita sulla Terra.
§
DUE O TRE COSE DELLA BIBBIA CHE NON SAPPIAMO
postato il 4 dicembre 2007
di Massimo Mazzucco
Il "cristianesimo" quindi è, in un certo senso, una "libera interpretazione" della Bibbia originale ebraica, rivista, tramite l'aggiunta dei Vangeli, alla luce della predicazione di Gesù. La differenza fondamentale fra le due religioni sta proprio nel fatto che l'ebraismo non riconosce nella figura di Gesù il "Messia" annunciato dalle profezie bibliche, mentre il cristianesimo sì.
In questa sede, comunque, per "Bibbia" intendiamo esclusivamente il testo sacro, o Tanach, composto dei 39 singoli libri originali (Isaia, Ezechiele, Genesi, Esodo ecc.) del canone ebraico (lista che, per la precisione, differisce per alcuni libri da quella adottata dal nostro "Vecchio Testamento").
PARTE 1 - BREVE STORIA DELLA BIBBIA
ORIGINE E CONTENUTO
Va detto innanzitutto che la Bibbia non è affatto un testo unitario, ma piuttosto un intricato compendio di tradizione orale, di fonti storiche, di miti e leggende popolari, sia locali che importate, di scritti dei vari profeti, di leggi e regole per l'igiene e la nutrizione, di poesie, canti e proverbi di ogni tipo. In altre parole, una summa cumulativa di tutto il sapere contemporaneo di quella regione, che cominciò a prendere forma definitiva e ad essere considerata "Legge di Dio", soltanto intorno all'ottavo secolo avanti Cristo. Più avanti parleremo dell'effettiva stesura dei testi, che iniziò in quel periodo, per mano di scribi che non erano in nessun modo gli autori del testo originale.
IL TESTO ORIGINALE
I testi biblici erano scritti - in ebraico antico ovviamente, eccetto per brevi segmenti in aramaico - su lunghi rotoli di pelle o di pergamena.
Ben lungi dall'essere leggibili a prima vista, però, questi rotoli apparivano al lettore come una sequenza interminabile di lettere, dalla prima all'ultima riga. (In realtà, come si vede dalla foto accanto, ogni tanto ci sono delle spaziature multiple, che indicano però delle pause "emotive" e non hanno nulla a che vedere con la composizione delle singola parole).
P r a t i c a m e n t e l a b i b b i a a p p a r i v a s c r i t t a c o s ì
Non sono indicate le parole vere e proprie, ma devi trovartele tu separando i gruppi di lettere al punto giusto; siccome in realtà gli ebrei non scrivevano nemmeno le vocali, l'equivalente per noi sarebbe stato questo:
P r t c m n t l b b b p p r v s c r t t c s
Moltiplicate questo rebus per circa 2 milioni e mezzo di lettere consecutive ed avrete davanti la Bibbia.
INTERPRETABILITÀ
In un testo cosi lungo si verificano, per pura legge statistica, migliaia di casi in cui certe lettere possono essere attribuite sia alla parola precedente che a quella seguente, dando comunque un senso compiuto. L'udito, oppure lu dito? (per un sardo, il problema potrebbe anche porsi).
Vi sono poi altrettanti casi in cui la variazione delle semplici vocali può dare adito a letture completamente diverse. Una cosa è dire "ti amo tanto", ben altra è dire "tu mi tenti", anche se le consonanti - t m t n t - rimangono le stesse. (Per non parlare poi di "temo i tonti", o di "Tom è tinto"). Naturalmente, nel corso del tempo le varie generazioni di rabbini sono giunte ad un consenso di massima sul significato di ogni frase che è rispecchiato dalla moderna versione ebraica della Bibbia. Già che c'erano hanno pensato bene di aggiungere anche le vocali e di staccare le parole. Anche l'occhio vuole la sua parte.
AUTENTICITÀ
Come facciamo noi a sapere che questa versione "ufficiale" corrisponde davvero all'antico originale? In fondo, abbiamo visto come i Vangeli canonici siano stati martoriati, nel corso dei primi secoli, da correzioni, tagli e interpolazioni di ogni genere, volute dai padri della chiesa per adattare il credo, originariamente nato in Palestina, al mondo e alla mentalità dei gentili.
Per quel che riguarda la Bibbia, diciamo innanzitutto che per "originale" si intende, in realtà, la versione redatta nel 539 a.C. dal profeta Ezra sulla via del ritorno da Babilonia, andando completamente a memoria. I "veri" testi antichi, infatti, erano stati tutti distrutti nel rogo del Primo Tempio, dai soldati di Nabuccodonosor. Fortunatamente sono stati ritrovati, nell'ultimo dopoguerra, i cosiddetti Rotoli del Mar Morto, i libri sacri che la comunità sacerdotale degli Esseni aveva nascosto nelle inaccessibili grotte di Qumran (v. foto) e che così sono sfuggiti anche alla distruzione del Secondo Tempio ad opera dei Romani, nel 70 d.C.
Fra questi rotoli si è ritrovato un libro quasi completo di Isaia (foto sotto) che antedatava l'esodo di Babilonia e che risultò essere identico, lettera per lettera, alla versione tramandataci a memoria da Ezra.
Questa fu messa definitivamente per iscritto nel secondo secolo a.C., nella versione cosiddetta "masoretica", della quale però nessun originale riuscì a superare intatto le intemperie della storia. Il più antico testo completo della Bibbia ebraica disponibile oggi è il Codex Leningradensis che è una copia del masoretico che fu redatta "soltanto" nel 1008 dopo Cristo.
Nonostante questo, grazie ad una seri di complicatissimi riscontri incrociati fra tutti i reperti biblici ritrovati finora - dal completo Isaia di Qumran, al più microscopico frammento di testo sacro - è stato possibile affermare con relativa certezza che la Bibbia ebraica contemporanea, cioè la versione masoretica, corrisponda fedelmente al testo originale del tempo dei profeti.
Come facciamo noi a sapere che questa versione "ufficiale" corrisponde davvero all'antico originale? In fondo, abbiamo visto come i Vangeli canonici siano stati martoriati, nel corso dei primi secoli, da correzioni, tagli e interpolazioni di ogni genere, volute dai padri della chiesa per adattare il credo, originariamente nato in Palestina, al mondo e alla mentalità dei gentili.
Fra questi rotoli si è ritrovato un libro quasi completo di Isaia (foto sotto) che antedatava l'esodo di Babilonia e che risultò essere identico, lettera per lettera, alla versione tramandataci a memoria da Ezra.
Questa fu messa definitivamente per iscritto nel secondo secolo a.C., nella versione cosiddetta "masoretica", della quale però nessun originale riuscì a superare intatto le intemperie della storia. Il più antico testo completo della Bibbia ebraica disponibile oggi è il Codex Leningradensis che è una copia del masoretico che fu redatta "soltanto" nel 1008 dopo Cristo.
Nonostante questo, grazie ad una seri di complicatissimi riscontri incrociati fra tutti i reperti biblici ritrovati finora - dal completo Isaia di Qumran, al più microscopico frammento di testo sacro - è stato possibile affermare con relativa certezza che la Bibbia ebraica contemporanea, cioè la versione masoretica, corrisponda fedelmente al testo originale del tempo dei profeti.
Ma vediamo adesso che cosa dice questo testo originale nella sua traduzione letterale.
PARTE 2 - IL CONFRONTO CON L'ORIGINALE
IL PENTATEUCO
La tradizione vuole che i primi 5 libri della Bibbia che noi chiamiamo Pentateuco e gli ebrei Torah, siano stati scritti direttamente da Mosé, intorno al 1200 a.C. Fra questi sicuramente il più importante è il primo che noi chiamiamo Genesi e gli ebrei chiamano Behreshit ("l'inizio"). In esso si descrivono sia la cosmogenesi che l'antropogenesi, cioè la nascita del mondo materiale e quella dell'Uomo e delle altre forme viventi.
LA GENESI
Se ora noi confrontassimo il testo originale della Behreshit con quello della nostra Genesi, rimarremmo probabilmente di stucco. Che dire, ad esempio, di fronte alla scoperta che il mondo non sarebbe stato creato affatto da "Dio" (singolare maschile), ma da una allegra combriccola di "Dei"? Il termine Elohim infatti che nella nostra Genesi è tradotto con "Dio", in ebraico è solo plurale ed è sia maschile che femminile. (Qualcuno ricorda la frase "infelice" di Papa Luciani che prima di morire volle farci sapere a tutti i costi che "Dio è uomo, ma anche donna"?).
Oppure, cosa dire di fronte al fatto che non fu l'uomo ad essere fatto "a sua immagine e somiglianza", ma è l'umanità che fu fatta "ricalcando i loro contorni"? Cioè proiettando dei loro "parametri" astratti, ideali, nel mondo concreto della materia. Una cosa è lo "stampino" della ceralacca - che fra l'altro ci ha condannato a visualizzare l'uomo barbuto che ci perseguita da millenni col bastone alzato - ben altra è pensare ad una "cristallizzazione" nel mondo denso della materia di un progetto ideale, tanto puro quanto assoluto. Nello stesso modo, in un certo senso, in cui un regista "sogna" il proprio film e poi gli dà una forma concreta usando attori, pellicola e cineprese (curioso come gli Aborigeni d'Australia, il più antico popolo vivente sulla terra, chiamino la nostra dimensione terrena "dreamworld", il mondo dei sogni).
ELOHIM O JAVEH?
A chi si ritrovasse ora confuso sul "nome di Dio" originale, ricordiamo che è la Bibbia stessa a mescolare le carte, poiché a volte presenta il Creatore come Elohim, altre volte lo chiama Javeh, o Jehovah (Giavé, Geova) e più raramente Adonài (Signore, Padrone). Elohim però, come detto, è soltanto plurale, maschile e femminile insieme (significa letteralmente "coloro che sono in alto", "i signori di sopra"), mentre sia Javeh che Adonài sono al singolare maschile (in realtà Javeh è neutro, ma non pone comunque una questione di pluralità) [vedi nota alla fine].
Ma perché allora, viene da domandarsi, "Dio" nella nostra Bibbia è stato tradotto al singolare? Qui non sta certo a noi rispondere e possiamo al massimo avanzare un'ipotesi: già ai tempi dell'ebraismo, una delle chiavi unificatrici a livello popolare, fu proprio l'introduzione del monoteismo (quante volte insiste a ricordarcelo, lo Javeh della Bibbia che "non avrai altro Dio all'infuori di me"?). Un' altra cosa che contribuì a rinforzare l'impatto della nuova religione fu l'abolizione dell'idolatria. Fu quindi chiaro alla classe sacerdotale, già da allora, che meno "dispersione" simbolica c'è, nella mente del credente, più facile è per lui recepire il messaggio complessivo di quella religione.
Non stupisce quindi che i rabbini non amino troppo sentirsi chiedere "che cosa significa esattamente Elohim?", poiché dovrebbero introdurre una dimensione spirituale molto più complessa e delicata di quella del semplice "Dio" Javeh. Figuriamoci quindi gli stessi padri della chiesa cristiana, che già avevano mille problemi a mettersi d'accordo sui Vangeli canonici, che voglia avevano di rispettare anche questa distinzione, quando traducendo (in greco) tutto con "Dio", almeno quel problema non si poneva nemmeno. Accadde così che a loro volta gli anglosassoni, che tradussero dal greco - in inglese, con Erasmo da Rotterdam ed in tedesco, con Martin Lutero - la loro versione della Bibbia, si ritrovarono come noi con un semplice "God" al singolare.
Ma perché esiste, da dove origina e cosa significa questa doppio presenza di Elohim e Javeh nella Bibbia originale? Questa è una domanda che assilla gli studiosi sin dai tempi dell'università di Tubinga, che agli inizi dell'800 dedicò un intero ramo dei suoi studi all'esegesi biblica. Noi qui possiamo soltanto cercare di riassumere la tesi oggi generalmente più accettata, in cui tutto il materiale biblico sarebbe stato unificato e messo per iscritto, da almeno quattro mani diverse, che sono riconoscibili dai diversi stili riscontrabili nell'arco della lettura. Questi stili però non si presentano in blocchi distinti e separati, ma si alternano ed accavallano in continuazione, a volte anche per pochi paragrafi, creando spesso una notevole confusione.
Non stupisce quindi che i rabbini non amino troppo sentirsi chiedere "che cosa significa esattamente Elohim?", poiché dovrebbero introdurre una dimensione spirituale molto più complessa e delicata di quella del semplice "Dio" Javeh. Figuriamoci quindi gli stessi padri della chiesa cristiana, che già avevano mille problemi a mettersi d'accordo sui Vangeli canonici, che voglia avevano di rispettare anche questa distinzione, quando traducendo (in greco) tutto con "Dio", almeno quel problema non si poneva nemmeno. Accadde così che a loro volta gli anglosassoni, che tradussero dal greco - in inglese, con Erasmo da Rotterdam ed in tedesco, con Martin Lutero - la loro versione della Bibbia, si ritrovarono come noi con un semplice "God" al singolare.
Ma perché esiste, da dove origina e cosa significa questa doppio presenza di Elohim e Javeh nella Bibbia originale? Questa è una domanda che assilla gli studiosi sin dai tempi dell'università di Tubinga, che agli inizi dell'800 dedicò un intero ramo dei suoi studi all'esegesi biblica. Noi qui possiamo soltanto cercare di riassumere la tesi oggi generalmente più accettata, in cui tutto il materiale biblico sarebbe stato unificato e messo per iscritto, da almeno quattro mani diverse, che sono riconoscibili dai diversi stili riscontrabili nell'arco della lettura. Questi stili però non si presentano in blocchi distinti e separati, ma si alternano ed accavallano in continuazione, a volte anche per pochi paragrafi, creando spesso una notevole confusione.
LE "CONTRADDIZIONI" NEL TESTO BIBLICO
Si potrebbero peraltro spiegare, in questo modo, certe contraddizioni plateali nel testo biblico, che dovrebbero saltare all'occhio anche del lettore meno attento. Nella Genesi, ad esempio, la stessa creazione viene raccontata non una ma due volte, a distanza di pochissime pagine e in ordine capovolto una rispetto all'altra.
Nella prima versione viene creato prima l'Uomo e poi tutti gli altri animali. Nella seconda, che appare a prima vista una semplice ripetizione, pochi paragrafi più sotto, vengono invece creati prima gli animali e poi l'Uomo. Parimenti, all'inizio Uomo e Donna vengono creati insieme, poco più avanti l'Uomo precede la Donna, che viene creata dopo di lui.
Nella prima versione viene creato prima l'Uomo e poi tutti gli altri animali. Nella seconda, che appare a prima vista una semplice ripetizione, pochi paragrafi più sotto, vengono invece creati prima gli animali e poi l'Uomo. Parimenti, all'inizio Uomo e Donna vengono creati insieme, poco più avanti l'Uomo precede la Donna, che viene creata dopo di lui.
In realtà la lista di contraddizioni - che di certo sono tali, se si legge il testo in maniera letterale - è abbastanza lunga da impegnare in discussioni che non terminerebbero mai. A queste andrebbero poi aggiunte le varie "imprecisioni scientifiche", come l'età della Terra fissata in circa seimila anni, oppure il fatto che la Terra sia "immobile al centro dell'universo, ben piantata sul suo piedestallo", che fu argomento del contendere sin dal tempo di Galileo. Tutto cambia, ovviamente, se si affronta la Bibbia come un testo a diversi livelli di lettura, ma questo ci porterebbe su un territorio che non siamo assolutamente preparati ad affrontare e che esula comunque dal nostro intento.
Diciamo soltanto una cosa sull'apparente incompatibilità fra Elohim e monoteismo. E' evidente che la "versione originale", con gli Elohim, ci propone non una molteplicità dispersiva di divinità, tutte in competizione una con l'altra, ma piuttosto una precisa gerarchia, armonica e ordinata, in cui Javeh starebbe molto più in alto di loro stessi. Nelle religioni orientali si trova una corrispondenza molto precisa, ad esempio, nei Cohan del buddhismo tibetano, che sono detti anche "i creatori della materia". Essi stessi sottostanno, gerarchicamente parlando, all'Uno Assoluto, esattamente come le mille divinità del pantheon indù rispondono obbedienti all'Ordine Assoluto del Brahma o Uno Cosmico Universale. Nel Corano invece sono gli Arcangeli, ereditati dalla Bibbia ebraica, ad occuparsi del mondo materiale, sotto lo sguardo attento di Allah e la stessa Bibbia nostrana ci parla ripetutamente di Angeli e Arcangeli, confermando quindi l'esistenza di una gerarchia superiore, funzionale ed omogenea, ma tutt'altro che dispersiva in senso politeistico.
TANTO RUMORE PER NULLA
Un'altra realizzazione, che potrebbe congelare in un solo istante le più accanite discussioni fra "evoluzionisti" e "creazionisti" (fra atei e credenti, alla fin dei conti) è che in realtà essi si accapigliano per nulla, poiché la Bibbia è un testo provvisorio, che va comunque sostituito da un altro che ancora non conosciamo. Purtroppo noi non la leggiamo quasi mai con attenzione critica, attivamente, ma ce la beviamo passivamente, "così com'è" e accade spesso di non cogliere dettagli importanti come questo.
Chi non ha mai letto, almeno una volta, la discesa dal Monte di Mosé, dopo che ha ricevuto da Javeh le Tavole della Legge? Ebbene, quando Mosé si accorge che il suo popolo non ha saputo aspettare e si è messo ad adorare il vitello d'oro, dalla rabbia spezza le tavole di una legge che non si meritano e le scaglia sotto il monte. In seguito darà loro delle leggi molto più infantili, semplici e grossolane, in attesa che il suo popolo maturi e sia pronto a ricevere quelle vere.
Chi non ha mai letto, almeno una volta, la discesa dal Monte di Mosé, dopo che ha ricevuto da Javeh le Tavole della Legge? Ebbene, quando Mosé si accorge che il suo popolo non ha saputo aspettare e si è messo ad adorare il vitello d'oro, dalla rabbia spezza le tavole di una legge che non si meritano e le scaglia sotto il monte. In seguito darà loro delle leggi molto più infantili, semplici e grossolane, in attesa che il suo popolo maturi e sia pronto a ricevere quelle vere.
Il problema è che Mosé poi è morto, Javeh è bel po’ che non si fa più sentire e a noi sono rimaste sul gobbo delle leggi crude, violente ed obsolete, scritte 3000 anni fa per un branco di nomadi ignoranti e adulatori. Volendo obbedire letteralmente alla Bibbia, ad esempio, se per caso nostro fratello morisse dopo il matrimonio e noi invece non fossimo sposati, ci toccherebbe sposare per forza la cognata rimasta vedova e fare subito un figlio con lei - anche se ha i baffi lunghi un metro. E se non lo facessimo, lei avrà il diritto di sputarci in faccia, davanti a tutta la famiglia riunita (chissà perché certi cristiani si ricordano di citare la Bibbia solo quando gli serve contro gli omosessuali o per giustificare schiavitù e pena di morte, ma poi si dimenticano completamente di osservare i mille obblighi come questo?).
A questo punto sorge però un dubbio: non sarà che questo Javeh è sparito apposta, perché si aspetta magari che ci accorgiamo da soli di tutte queste incongruenze ridicole? Perché non smettiamo per un attimo di seguire pedantemente la Bibbia come "parola di Dio" e proviamo invece a considerarla, alla pari di molti altri suoi equivalenti sulla Terra, come un prezioso documento storico, il cui valore spirituale - indipendentemente da chi sia stato a scriverla - va ricercato in profondità, in maniera attiva, cosciente e selettiva e non soltanto "letto" in superficie in maniera meccanica e passiva?
(Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtude e conoscenza - Dante Alighieri)
Massimo Mazzucco
note di Arcangelo Miranda
E' da notare l'enorme confusione dei termini Elohim, Adonai, Javeh, Jeova.
La parola Elohim è il plurale della parola Eloha, dove Elohim, termine plurale, significa "esseri divini" che sarebbero gli osservatori di cui il Dio assoluto, Eloha, ha bisogno per avviare la creazione. Chi ha letto IO SONO DIO dalla Trilogia dell'Io Sono, ha ben chiaro questo concetto di dei co-creatori.
Adonai significa semplicemente "signore".
Javeh è la pronuncia del tetragramma JHWH (o YHWH) Yod, He, Waw, He che starebbe per le iniziali di aria-acqua-terra-fuoco e che risulta essere, con molta probabilità, la personalizzazione dell'attività creativa che diede origine all'uomo, probabilmente di quella squadra di dei che si impegnarono nella progettazione e nella costruzione del corpo dell'uomo, al pari di altri dei-ingegneri che realizzarono altre forme. Un aspetto importante di questo lavoro di equipe è la frase della Genesi 1:26 in cui si dice facciamo l'uomo a nostra immagine e somiglianza. YHWH è il sommo dio tra gli dei (fatto puramente simbolico) in quanto personalizzazione di colui che avrebbe progettato e resa possibile la creazione dell'uomo, la più avanzata delle creazioni. Ma rimane un termine tradizionale usato per raccontare la storia della creazione secondo i canoni tradizionali di quel tempo e quindi andare oltre non ci risolve la vita.
Un po' più complessa è la collocazione di Geova nel panorama biblico, vista la sua abilità a delinquere. Ramtha identifica questo Geova come un essere geloso ed insicuro che odiava sua sorella. In realtà Geova, che compariva essere un dio personale agli ebrei di Mosé, è un discendente della stirpe degli Annunachi (un popolo extraterrestre) di cui si parla nelle tavolette sumere della genesi del museo di Berlino (vedi le opere di Zecharia Sitchin) e fu colui che fece impiegare 40 anni per far attraversare agli ebrei un deserto del Sinai che oggi, con la Jeep, ci si impiega appena 2 ore e mezza. Con ciò si spiega facilmente come possa un dio essere personale ed essere anche un gran bastardo essendo un dio d'ira e di guerra che esige esclusiva devozione.
La parola Elohim è il plurale della parola Eloha, dove Elohim, termine plurale, significa "esseri divini" che sarebbero gli osservatori di cui il Dio assoluto, Eloha, ha bisogno per avviare la creazione. Chi ha letto IO SONO DIO dalla Trilogia dell'Io Sono, ha ben chiaro questo concetto di dei co-creatori.
Adonai significa semplicemente "signore".
Javeh è la pronuncia del tetragramma JHWH (o YHWH) Yod, He, Waw, He che starebbe per le iniziali di aria-acqua-terra-fuoco e che risulta essere, con molta probabilità, la personalizzazione dell'attività creativa che diede origine all'uomo, probabilmente di quella squadra di dei che si impegnarono nella progettazione e nella costruzione del corpo dell'uomo, al pari di altri dei-ingegneri che realizzarono altre forme. Un aspetto importante di questo lavoro di equipe è la frase della Genesi 1:26 in cui si dice facciamo l'uomo a nostra immagine e somiglianza. YHWH è il sommo dio tra gli dei (fatto puramente simbolico) in quanto personalizzazione di colui che avrebbe progettato e resa possibile la creazione dell'uomo, la più avanzata delle creazioni. Ma rimane un termine tradizionale usato per raccontare la storia della creazione secondo i canoni tradizionali di quel tempo e quindi andare oltre non ci risolve la vita.
Un po' più complessa è la collocazione di Geova nel panorama biblico, vista la sua abilità a delinquere. Ramtha identifica questo Geova come un essere geloso ed insicuro che odiava sua sorella. In realtà Geova, che compariva essere un dio personale agli ebrei di Mosé, è un discendente della stirpe degli Annunachi (un popolo extraterrestre) di cui si parla nelle tavolette sumere della genesi del museo di Berlino (vedi le opere di Zecharia Sitchin) e fu colui che fece impiegare 40 anni per far attraversare agli ebrei un deserto del Sinai che oggi, con la Jeep, ci si impiega appena 2 ore e mezza. Con ciò si spiega facilmente come possa un dio essere personale ed essere anche un gran bastardo essendo un dio d'ira e di guerra che esige esclusiva devozione.
Non deve stupire che il nostro presente sia così costernato di guerre vista l'influenza nefasta di questo essere maligno nella storia umana.
Per essere più precisi, secondo queste tavolette sumere, dopo il settimo giorno e la creazione dell'uomo nell'universo fisico e in Genesi 2:2 è scritto che Dio, al settimo giorno, si riposò. A questo punto, in accordo con le tavolette sumere, si vede di un Dio che faceva gli straordinari; in Genesi 2:7 c'è un'altra creazione dell'uomo, quindi ben dopo la prima creazione: incredibile, vero?
Per essere più precisi, secondo queste tavolette sumere, dopo il settimo giorno e la creazione dell'uomo nell'universo fisico e in Genesi 2:2 è scritto che Dio, al settimo giorno, si riposò. A questo punto, in accordo con le tavolette sumere, si vede di un Dio che faceva gli straordinari; in Genesi 2:7 c'è un'altra creazione dell'uomo, quindi ben dopo la prima creazione: incredibile, vero?
Voglio comunque sottolineare che il nostro modo di fare informazione non ha nulla a che fare con rettiliani, alieni, disinformazione e cose del genere. Noi ci interessiamo di comprendere le meccaniche della vita e questa storie, vere o false che siano, non sono utili di un centimetro al cammino spirituale. La nostra intenzione vuole solo che ci sia corretta informazione e nient'altro. Della Bibbia a noi non interessa più di tanto se non per fare chiarezza circa i danni che ha apportato: la Bibbia non è un testo sacro e non è per niente affidabile; ritengo sia la più grande pattumiera di informazioni pseudo-spirituali che il mondo possegga sulla quale impiegare più di dieci minuti di discussione, significa tempo perso.
Arcangelo Miranda
§
)*(Stazione Celeste)
MESSAGGIO DALL'ARCANGELO MICHELE
di Febbraio 2011
Trasmesso tramite Ronna Herman
"State sviluppando la vostra Luce Solare Individuale"
Amati Maestri,
Il Respiro del Creatore è il combustibile dell’esistenza e voi siete la fiamma che esso alimenta. E’ importante che comprendiate che state sviluppando la vostra Luce Solare individuale, che è un riflesso della vostra Essenza Divina. Il processo del pensiero intellettuale umano deve evolvere oltre le limitazioni del linguaggio. C’è una grande ricchezza di informazioni che attendono l’umanità attraverso l’ispirazione. Dovete sviluppare le vostre capacità intuitive per ricevere la saggezza del Concilio Cosmico di Luce. Non verrà dal di fuori. Scaturirà nella vostra Sacra Mente e nel vostro Sacro Cuore. Dovete allungarvi ed afferrarla, perché non scenderà nei flussi dei piani terrestri a cercarvi.
La spiritualità matura non è un’esperienza inconscia. Dovete sviluppare una Divinità autosufficiente, per cui respirate costantemente il ricco Respiro Pranico della Vita/Particelle Adamantine dell’Essenza della Creazione, in modo che possiate ricevere il sostegno spirituale dal Fiume della Vita attraverso l’Ottavo Chakra, la vostra Stella dell’Anima. Il potente Respiro dell’Infinito apre le vie che conducono ai livelli multidimensionale della coscienza del Creatore. Dovete ampliare la vostra prospettiva interiore mentre gradualmente cambiate il vostro modo/sistema di pensare e di percepire. Lo Spirito del Creatore non può essere isolato. Lo Spirito permea tutto ciò che esiste ad un livello o ad un altro. Dovete espandere la vostra coscienza per incorporare la vastità della Creazione.
Dovete accettare il fatto che il Centro del Cuore di Dio nostro Padre/Madre è il punto focale e la base di tutte le religioni. Non sono i dogmi, la superstizione, le regole e le restrizioni, ma l’amore, il potere e la perfezione che determinano la capacità di creare e godere i mondi di bellezza, equilibrio ed armonia. Quando la mente ed il cuore di Dio diventano manifesti dentro di voi, voi diventate un aspetto del Messia Collettivo. E’ la realizzazione creativa del vostro destino.
Voi siete una Scintilla del Creatore – un aspetto divino manifestato della coscienza – un Punto di Quiete all’interno della Creazione. Voi o arricchite il mondo in cui vivete o contribuite a contaminarlo. Quanto luminoso e caldo è il vostro Fuoco Sacro? Arde luminoso e riscalda i cuori degli altri? Oppure è una debole fiamma, non abbastanza forte da riscaldare il vostro cuore? “Cuore Freddo” non è un termine associato ad un vero Portatore di Luce Divina. Potete viaggiare attraverso le terre d’ombra con coloro che hanno contribuito a crearle, o potete camminare con gioia nel fulgore della Luce Divina.
A Dio Padre/Madre di questo universo è stata assegnata una porzione di questi attributi, qualità e virtù del Creatore. Questa è la fonte primaria della Coscienza del Creatore in questo universo, e tutto è equilibrato – tutto è uguale – tutto è armonioso. Prima che i Raggi Divini di Dio nostro Padre/Madre fossero irradiati nel grande vuoto, ci fu un incalcolabile numero di potenti Raggi del Creatore Supremo inviati nel vuoto cosmico. Questi Raggi del Creatore divennero le grandi regioni dello spazio con densità di luce differenti e cellule di coscienza temporale che contenevano infiniti schemi divini di possibilità del mondo materiale. Ci sono membrane di Luce che creano delle barriere in modo che ci sia una demarcazione netta tra ogni sub-universo. Queste Barriere di Luce non possono essere penetrate od attraversate senza una speciale dispensa divina. Alcuni di questi grandi Raggi del Creatore sono molto più ampi di altri, e c’era anche una quantità di sottili membrane di Luce contenenti i codici delle cellule temporali nelle piramidi di Luce. Ci sono piramidi viventi di Luce/vita in ogni campo energetico e spazio dimensionale della Creazione. La Luce del Creatore sgorga dai tesori piramidali di Luce usati dagli Elohim e dai Costruttori della forma per fare nuovi progetti creativi secondo il mandato di Dio nostro Padre/Madre. Ogni stella nella galassia è un nodo di vibrazione energetica. Ogni persona funziona come una stella vivente in grado di ricevere e trasmettere le vibrazioni di frequenza armonica a seconda del proprio livello di coscienza. Come adesso sapete, queste frequenze vengono chiamate la vostra Canzone Spirituale. Voi siete un punto di Luce, una Scintilla vibrante del divino. Questo universo è composto da una gigantesca Canzone Spirituale Celestiale.
Dall’ Essenza del Centro Cardiaco di Dio nostro Padre/Madre, l’Essenza dei Cocreatori Figli/Figlie fu resa manifesta. Questi Esseri meravigliosi sono rifrazioni del potere e della maestà dei nostri Genitori Divini – proprio come Dio nostro Padre/Madre è una rifrazione del Creatore Supremo.
Ci sono tre divisioni principali in questo particolare universo. Le nostre spiegazioni sono molto semplificate, perché il processo creativo è troppo difficile da comprendere per la mente umana.
1. Dall’Essenza all’interno del Nucleo Principale della Coscienza Cosmica (menzionata sopra), vi era un numero specifico di sub-universi creati in questo tutto universale con attributi, virtù e qualità femminili e maschili della Luce Divina, in perfetta parità ed equilibrio.
2. Tuttavia, quando la maggior parte dei sub-universi fu creata, le forze predominanti del processo creativo furono assegnate o agli attributi maschili o a quelli femminili della coscienza del Creatore. In metà delle Matrici/piani divini sub-universali, le qualità del Padre/Figlio di volontà divina, potere e scopo, gli attributi mentali/orientati verso l’esterno del Creatore furono enfatizzati, mentre gli attributi di compassione, nutrimento, intuizione, le qualità orientate verso l’interno della Madre/Figlia erano in una posizione di supporto.
3. C’è anche un uguale numero di sub-universi con le qualità e le virtù di Madre/Figlia nel ruoli di leadership, mentre gli attributi di Padre/Figlio hanno assunto una posizione secondaria. Non vi abbiamo forse detto che questo universo potrebbe essere definito un universo di grande ed eccezionale diversità? E’ stato creato come una università di apprendimento per voi, il Seme Stellare dell’Onniverso. Tuttavia essenzialmente la indeterminabile diversità e grandezza della Creazione furono progettate in modo che il Creatore potesse sperimentare variazioni illimitate di Se Stesso.
Il nostro sub-universo, dal suo inizio, è stato principalmente un’esperienza universale di Padre/Figlio. Nostra Madre Dio e le belle qualità della Dea sono sempre state presenti, ma non nella piena gloria ed Essenza del suo Essere. Adesso è tempo per gli aspetti del Creatore di Madre/Figlia e Padre/Figlio di ritornare ad una partnership alla pari. Questo è lo straordinario processo evolutivo attualmente in corso in tutto questo universo e tutte le sue creazioni.
Tutte le dimensioni e sotto-dimensioni contengono un’infinita varietà di Campi o Stati di Coscienza, da uno stato quasi totale d’inconscia consapevolezza di sé fino allo stato finale di assoluta consapevolezza, l’Io Sono Ciò che Sono di Dio nostro Padre/Madre. Il Risveglio del Sé da un inconscio stato d’Essere è uno dei passi più drammatici nel processo evolutivo del genere umano. Per prendere coscienza di Sé, dovete diventare consapevoli di quello che sta accadendo nel vostro mondo personale. Dovete affinare il vostro processo di pensiero ed imparare a vivere nel momento o nell’Adesso, com’è stato definito. Per acquisire esperienza e saggezza, dovete pensare a quello che volete ricordare, quello che volete trattenere nella banca della vostra memoria. La persona inconsapevole di Sé va alla deriva ciecamente nella vita, solitamente senza pensare quali saranno le conseguenze delle sue azioni, apparentemente sballottata dai capricci del fato.
Voi, come cercatori sul Sentiero, dovete essere iniziati alle funzioni piramidali della Luce prima di poter progredire al successivo livello di evoluzione, la successiva cellula temporale di coscienza. La creazione umana è soltanto una piccola parte di un processo creativo molto più grande ed importante. Ecco perché abbiamo messo una tale enfasi sulla creazione della vostra personale Piramide di Luce nella quinta dimensione, e perché vi abbiamo dato istruzioni molto dettagliate sulle varie piramidi di Luce disponibili per voi, e al ruolo importante che esse svolgono nel processo di ascensione. Siete chiamati Seme Stellare per una ragione, perché nel ritornare alla maestria del Sé inizierete il processo di creare i Codici Cristallini del Principio Vitale, un nuovo processo evolutivo da usare nella Galassia d’Oro imminente. Questo processo fa parte della Ruota all’interno del Processo Creativo della Ruota che vi riveleremo in un prossimo futuro. Nel frattempo, vi chiediamo di studiare ciò che vi abbiamo rivelato ed adoperarvi per ottenere lo schema universale che abbiamo fermamente creato nella vostra mente in modo da comprendere la fase successiva degli straordinari eventi cosmici che si stanno manifestando davanti ai vostri occhi.
Domanda: Alcune persone sembrano entrare in questa vita con doni evidenti: capacità di guarire, psichiche, ecc. Come sa la persona media quali sono davvero i doni da offrire all’umanità quando essi non sono evidenti nemmeno a lei stessa, a parte un bruciante desiderio di essere di servizio in collaborazione con altri Operatori di Luce?
Risposta di Ronna: Cari cuori, ci sono pochissime persone che sono consapevoli dei loro doni creativi/spirituali per tempo nella vita. Ci può essere un interesse o un desiderio di apprendere o perfezionare determinati talenti; tuttavia, tutti quelli che conosco hanno dovuto sperimentare molti aspetti della vita, ed anche molte prove e test, al fine di sviluppare gradualmente nel tempo i loro talenti. Anche se ho avuto alcune esperienze spirituali in vari periodi della mia vita, non ho sviluppato un intenso desiderio di ricercare la saggezza spirituale fin verso la fine dei miei cinquant’anni. I doni si manifestano gradualmente mentre cercate di equilibrare ed armonizzare molti aspetti del vostro Essere. Un aspetto del vostro Sé Superiore è sempre in attesa di connettersi con voi o prendere residenza nel vostro Sacro Cuore, e ad ogni download del vostro Sé Spirituale, più doni/talenti/saggezza saranno disponibili per voi.
Questo richiede lavoro, dedizione e tenacia; tuttavia posso testimoniare che ne vale la pena. Siamo sulla Terra per essere cocreatori con Dio nostro Padre/Madre. I doni dello Spirito sono a disposizione di ognuno di noi, ma dobbiamo fare il lavoro e andare dentro di noi e poi volgerci all’esterno per ottenerli. L’amato Michele ce l’ha detto molte volte.
Eliminate quelle cose nella vostra vita che non vi piacciono mentre cercate di sviluppare i vostri talenti e di trovare la vostra passione. Se non fate null’altro che diventare un Faro di Amore/Luce, in modo da poter far risplendere lo splendore di Dio nostro Padre/Madre nel mondo, questo è sufficiente.
A seguito di questa domanda, l’AA Michele ci ha dato le Quattro Principali Categorie delle Lezioni della Vita.
* Dovete attingere, sviluppare e perfezionare i doni ed i talenti che vi portate dietro per sperimentarli in ogni vita. Ci sarà un’enfasi, un desiderio o preferenza di perfezionare determinati talenti ed abilità sottosviluppate. Tuttavia, dovete impegnarvi e prendere il tempo per diventare esperti in ogni sforzo scelto. Occasionalmente, una persona che è ben avviata sulla strada verso la maestria incarnerà alcune abilità geniali che ha sperimentato in vite precedenti. Questo sta succedendo sempre più spesso con le Anime antiche che si stanno incarnando in questi tempi accelerati di trasformazione.
* Ci saranno alcuni tratti negativi o abitudini di dipendenza che saranno enfatizzati in modo che possiate lasciarli andare, modificarli o raffinarli, ritornando in tal modo all’equilibrio e all’armonia per poter iniziare il processo dell’espansione dell’Anima e della consapevolezza di Sé.
* Ci saranno delle cose che non vi piacciono o sulle quali avrete delle forti opinioni, cose che non approvate che possono causare discordia e rendervi infelici o a disagio. Alcune di queste saranno cose che non potete cambiare, e perciò dovete accettarle e cercare di trarre il meglio dalla situazione o condizione.
* Tuttavia, la più importante lezione di vita è cercare di coinvolgere il vostro Sé Spirituale ed iniziare il viaggio di riunificazione con i molti aspetti della vostra natura divina; tutto il resto seguirà.
Miei coraggiosi, sappiamo che ci può essere molto dolore, disagio e paura nel passare attraverso questi processi accelerati che stanno causando i drammatici cambiamenti in atto adesso in tutto il vostro mondo. Sappiate che insieme supereremo tutte le avversità. La nostra missione è quella di aprire la strada ad ogni cara anima che esprima il desiderio di ritornare all’armonia. Sappiate che ognuno di voi sta facendo la differenza. Quando dubitate, avete bisogno di ispirazione o forza, venite nella vostra Piramide di Luce e vi daremo coraggio, vi solleveremo ed ispireremo. Quando vi sentite soli o non amati, andate nel Centro del vostro Sacro Cuore e vi aspetteremo lì per colmarvi con l’amore fulgido di Dio nostro Padre/Madre.
Io sono l’Arcangelo Michele
Per saperne di più: http://www.ronnastar.com/
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Oggi e´uno dei giorni piu´important….. (17 Luglio)..... PER 24 ore (dalle 4 am di sabato notte in Italia alle 4am di stanotte domenica) piu´di 200 persone stanno invocando I SETTE ELOHIM DELLA CREAZIONE. E´una bellissima canzone che dura 15 minuti ripetuta per 24 ore: una strofa dice: Radiante Elohim rilascia tutta la VITTORIA dal notrso SOLE, GUARISCI tutti, SALVA e INNALZA tutti, riempi TUTTI con la tua PACE. DISSOLVi ORA il velo UMANO..... ♥♥♥ Se dirigete il vostro pensiero ance per un minuto potete ricevere tutta la FORZA e L´AMORE dei SETTE ELOHIM che sono:♥♥♥
MIGHTY CYCLOPEA; CASSIOPEA; ELOHIM OF PEACE; ELOHIM OF PURITY; ARCTURUS; ORION; HERCULES: ♥♥♥♥♥♥............
Gli Elohim sono coloro che governano il Potere Creativo (forza, energia) l'energia creativa dell'Universo. I sette Mighty Elohim sono i creatori del nostro sistema galattico.
Il Grande Sole Centrale manda l'energia, attraverso il sistema solare ed attraverso gli Elohim ed i loro sette raggi di LUCE al pianeta e alla sua popolazione. Come l'energia passa attraverso gli Elohim è diversificata.
I sette Elohim rappresentano gli attributi mentali o le attività del nostro Padre / Madre-Dio. Ogni anima incarnata sulla Terra ha una piccola scintilla da ciascuno dei Elohim, formando una fiamma Sevenfold (non vista dagli occhi fisici) in fronte. Attraveso questa Fiamma SEVENFOLD FLAME gli ELOHIM donano la loro coscienza e Facoltà a tutta l'umanità.
GRAZIE SEVEN MIGHTY ELOHIM PER I VOSTRI DONI E SOPRATUTTO PER LA VOSTRA PRESENZA OGGI ♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥ WE LOVE YOU
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LA COMPLESSA REALTA’
Ogni passaggio precedente, porta un contributo alla comprensione dell’esistenza degli ELOHIM.
Ma nessuno, *centra* LA LORO VERA REALTA’: essi vivono fra noi, sopra di noi e, ancor più, *sotto di noi* da sempre!
Oltre che cocreatori dei molti Universi, assieme alla DIVINA MADRE, nelle diverse dimensioni, il loro *vero* compito su ogni Pianeta, è aiutare tutti gli esseri senzienti nella loro salute e nella loro armonia con la natura che li circonda.
Perché *sotto di noi*? Il loro luogo ELETTIVO, su ogni Pianeta, è nella terra o simile, proprio *sotto* i piedi di ogni essere senziente.
Possono, all’occorrenza, avere molteplici aspetti: Entità di Luce con Distinte vibrazioni energetiche maschili/femminili e , attraverso un linguaggio amoroso, sono a disposizione di tutti per alleviare*qualsiasi disturbo fisico o psicologico che porti disturbo*…ma possono assumere dimensioni realmente microscopiche per eliminare DEFINITIVAMENTE, dalle cellule del corpo fisico, ogni elemento estraneo o dannoso che orbiti attorno al citoplasma (http://it.wikipedia.org/wiki/Citoplasma ).
Perché, nonostante la Loro Presenza Meravigliosa, le malattie, la fame, la sete sconvolgono la vita di miliardi di Esseri Senzienti, sul nostro e sugli altri pianeti del Cosmo? TUTTI GLI ESSERI SENZIENTI SONO ESSERI DIVINI, COME GLI ELOHIM IN QUALSIASI FORMA!!! Se si *percepisce dentro di noi questa consapevolezza*, basta chiedere *IL LORO INTERVENTO ED IMMEDIATAMENTE INIZIERANNO IL LORO PREZIOSISSIMO “SERVIZIO”*: ma come rivolgersi ad Esseri di Tale Divina Silenziosa Potenza? Angeli della Terra? Spiriti di Luce? Non arrampicatevi sugli specchi per cercare un termine GIUSTO che richiami la loro attenzione…Semplicemente, LI CHIAMERETE *FRATELLI*e tali, da sempre, sono…chiudendo gli occhi, in qualsiasi luogo voi siate, semplicemente direte “…Fratelli, ho bisogno di Voi perché…” ed aggiungerete il vostro problema, *QUALSIASI ESSO SIA E CHE VI RENDE DISARMONICI CON VOI STESSI E CON L’AMBIENTE*…
*Nel Tempo del Cambiamento*, gli ELOHIM non faranno differenze di casta o di codici: § OGNI ESSERE SENZIENTE E DIVINO, IN OGNI LUOGO, RICEVERA’ IL LORO AIUTO, STRAPPANDOLO ALLE FAMELICHE ENERGIE DELL’OMBRA!!! §.
Comprendo molto bene che è molto più facile pensarli come cocreatori, con numeri semplici tipo 7 o 9 o 12…ma *D O P O* quel momento glorioso della Creazione, *C O S A* realmente ha deciso LA DIVINA MADRE per loro?
Vi prego d’uscire dal terribile *panegirico* di teorie sugli ELOHIM (…su di loro, ho letto di tutto e di più: buonissimi – cattivissimi – arconti – angeli – demoni…è incredibile QUANTO L’ESSERE UMANO SI VOGLIA FAR DEL MALE A TUTTI I COSTI, iniziando da quel momento (…hoibò!...) dove determinare se l’allocuzione ELOHIM sia prurale o singolare…raccontandosi poi delle favole pazzesche, da scambiarsi attorno al fuoco del focolare, in inverno…!!!...) Sono Cocreatori, assieme alla DIVINA MADRE, di tutti gli Universi d’ogni dimensione e tutto l’intero, infinito Cosmo è permeato dell’Energia Femminile della Divina Madre: un Dio-Maschio-Padre *NON E’ MAI ESISTITO, NEL MOMENTO DELLA CREAZIONE!*…E’ solo una vergognosa invenzione maschilista di TUTTI gli estensori di TOMI RELIGIOSI, immersi in una Realtà Culturale del loro tempo, DOVE L’ESSERE FEMMINILE, come figura nelle loro società, *CONTAVA MENO DI ZERO*: una totale impossibilità che *IL CREATORE POTESSE ESSER DONNA*…eppure, oggi, se l’intera Umanità avrà una speranza di salvezza, lo avrà dal più bistrattato degli esseri umani, nei diversi millenni, la donna…
Dunque, cosa decise La Divina Madre per il FUTURO degli ELOHIM? Molto semplicemente: aiutare TUTTI gli esseri senzienti nelle loro difficoltà e nella Percezione della Loro Origine Divina.
<///> LUCE INFINITA DELL'AMORE, DELLA COMPASSIONE, DELLA VERITA' <///> |
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