domenica 25 dicembre 2011

B U O N N A T A L E 2011 A T U T T I V O I!!!

 





ó LA MADRE VI ANNUNCIA *L’ A L B A  D I  U N  N U O V O  G I O R N O  P E R  L ‘U M A N I T A’*ó



“ CON CALORE E AFFETTO AUGURO BUON NATALE A TUTTI VOI !!! “



In questo NATALE 2011, è LA MADRE che invita TUTTI NOI a lasciarsi alle spalle per sempre T U T T I quei Pensieri e Sentimenti che DEGRADANO L’ESSERE UMANO, allontanandolo sempre più dalla SUA VERA NATURA DI *E S S E R E  D I V I N O*: vivendo con Invidia, Gelosia, Ego di Potere, Falsità e Tradimento, allontaniamo sempre più LA RINASCITA TANTO ATTESA! AUGURO A TUTTI VOI CHE *L A P R O F O N D A  C O N S A P E V O L E Z Z A* del Nostro Sé DIVINO, apra la strada d’ognuno verso L’ELEVAZIONE AD UN’ ERA DI AMORE E DI PACE !!!




DOMENICA 25 DICEMBRE 2011 - "BUON NATALE A TUTTI VOI!" ___<>___ Pensiero Quotidiano di Sri Sathya Sai Baba e Omraam Mikhaël Aïvanhov___<>___  649


ó IL NUOVO PIANO SPIRITUALE E SOCIALE PER I PROSSIMI MILLENNI - {...Con nuove aggiunte integrative essenziali ...}


Sathya Sai Baba chanting the Gayatri: http://www.youtube.com/watch?v=w8HtbFugrW8&feature=related  

§ * * *G A Y A T R I M A N T R A - Insegnamenti - Sri Sathya Sai Baba* * * §: http://spiritualmenteuno.blogspot.com/2011/08/g-y-t-r-i-m-n-t-r-insegnamenti-sri.html



Quando ci si incammina sinceramente sul sentiero della pratica spirituale, il bisogno di scoprire i difetti degli altri o di reclamizzare la propria eccellenza scompare. Se anelate a raggiungere Dio, dovete seguire le linee guida e camminare per la via stabilita; ogni passo vi porta più vicino alla meta. Se volete arrivare a un villaggio, dovete alzarvi e camminare nella sua direzione, non sarà il villaggio a venire verso di voi! Similmente, se volete raggiungere Dio, alzatevi e procedete come Egli vi ha detto di fare! Solamente in questo modo potete rendere utile la vita. Gesù impartì delle semplici e pratiche lezioni di progresso spirituale per il bene del genere umano; con le regole e l’esempio, Egli esortò la gente a coltivare le virtù della carità, della compassione, della tolleranza, dell’amore e della fede. Se siete degli aspiranti sinceri, celebrate il giorno della Sua nascita con spirito di offerta aumentando la fede nei vostri cuori e riverendo la Sua dottrina con una pratica più intensa.

 -Baba

 da: Il Pensiero del Giorno di Prashanti Nilayam

25 Dicembre 2011






25 December, 2011
Featured on Radio Sai:

What is the best way to honour the the life of Jesus Christ? Bhagawan answers and gives us His Divine benediction on this auspicious occasion of Christmas?

Audio Special:
"Special program on Christmas decorations by overseas devotees
at Prasanthi Nilayam in 2011"


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H2H Special:
"The Spiritual Significance of
'The Sermon on the Mount'
- Father Charles Ogada"


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When you enter sincerely into the path of spiritual practice, the urge to find faults in others or to publicise one's own excellence will disappear. When you yearn to reach God, you have to observe the guidelines and walk along the stipulated path; every step will bring you nearer. When you need to reach a village, you have to rise and move towards it; it will not rise and come towards you! Similarly, when you need to reach God, rise and move, as He has directed you to! By this means alone, can you make life worthwhile. Jesus taught simple practical lessons in spiritual advancement for the good of mankind; Jesus exhorted people by precept and example to cultivate the virtues of charity, compassion, forbearance, love and faith. If you are a sincere aspirant, celebrate His birthday in a spirit of dedication, deepening the faith in your hearts an d revering His doctrines through more intense practice.
- Divine Discourse, Dec 24, 1972.
So long as you cling to the “I”, the four prison walls will close in on you.
Cross out the “I” and you are free. - Baba






Omraam Mikhaël Aïvanhov


Il Maestro Omraam Mikhaël Aïvanhov (1900-1986) filosofo e pedagogo è nato in Bulgaria. Nel 1937 si recò in Francia dove nel corso degli anni trasmise l'essenziale del suo Insegnamento. Nel leggere le sue opere, la caratteristica che colpisce maggiormente è la molteplicità dei punti di vista dai quali presenta il tema dominante: l'uomo e il suo perfezionamento. Radicato nel solco della più autentica ed elevata Tradizione, l'autore propone con un linguaggio chiaro e preciso nuovi metodi per affrontare i problemi dell'esistenza. Qualunque sia il soggetto trattato, viene svolto in funzione dell'uso che l'uomo può farne per una migliore comprensione di sé e per una migliore condotta della sua vita. Anche i riferimenti alla scienza dei simboli, all'astrologia, alla cabala, all'alchimia, non sono mai l'oggetto di speculazioni astratte ma servono ad illuminare i fenomeni della vita interiore. L'insegnamento di O.M.Aïvanhov è orale ed è costituito da migliaia di conferenze tenute dal 1937 al 1985 stenografate o registrate su audio o video cassette. In Francia sono stati pubblicati più di 77 volumi tradotti, in parte, in 32 lingue.
ALCUNI PENSIERI

Il silenzio
Il silenzio è l'espressione della pace, dell'armonia, della perfezione e apporta
le migliori condizioni per l'attività psichica e spirituale.
Chi ama il silenzio e lo comprende, riesce a poco a poco a realizzarlo
in tutto quello che fa; quando sposta gli oggetti, quando parla,
quando cammina, quando lavora, invece di fare chiasso diventa più attento,
più delicato, più morbido.
Tutte le sue azioni, i suoi gesti, i suoi atteggiamenti sono impregnati
di qualcosa che sembra venire da un altro mondo,
da un mondo che è poesia, musica, danza, ispirazione.
(Omraam Mikhaël Aïvanhov)

Il sole perfetto
Quando il sole è velato dalle nuvole, non è scomparso
ma continua a spandere la sua luce e il suo calore.
Se le nuvole si dissipassero o se noi potessimo elevarci
abbastanza in alto nell'atmosfera, constateremmo che il sole
è sempre al suo posto.
Ebbene, in noi spesso si produce un fenomeno identico.
Come il sole, Dio è sempre al suo posto, presente,
immutabile e ci invia la Sua luce (la sua saggezza)
e il Suo calore (il suo amore).
Se però con pensieri e desideri disarmonici,
egoistici e malevoli, permetteremo che in noi si formino delle nuvole,
saremo privati di quella luce e di quel calore.
Allora, invece di lamentarsi che Dio non esiste e che li ha abbandonati,
gli esseri umani devono comprendere che sono gli unici responsabili
di quella situazione e devono cercare di fare tutto per porvi rimedio.
(Omraam Mikhaël Aïvanhov)

La sorgente dell'Amore
Anche se otterrete solo indifferenza o ingratitudine, non cessate mai di amare e di fare del bene. Poiché l'amore in voi è una sorgente, se decidete di impedirle di sgorgare sarete innanzi tutto voi a inaridirvi.
Certamente a quel punto nessuno potrà abusare di voi, deludervi, ma l'acqua della vostra sorgente spirituale non sgorgherà più e perderete la vita.
Sì, poiché quando lasciate prosciugare la vostra sorgente, il mondo divino si chiude e diventate poveri e vuoti.
Talvolta è utile, da un punto di vista educativo, chiudersi verso qualcuno per dargli la lezione di cui ha bisogno, ma è molto nocivo chiudersi verso gli esseri umani in generale.
Che le persone lo meritino o no, lasciate almeno fluire in voi la sorgente dell'amore.
Direte: «Sì, ma non meritano che li ami, non è giusto!»
Non preoccupatevi tanto di ciò che è giusto o ingiusto:
praticate quell'ingiustizia che è l'amore, altrimenti diventerete un deserto!


Il non Amore
Per la maggioranza degli esseri umani, amare significa chiedere, esigere, reclamare. Eh sì, traduzione letterale! Si comportano in questo modo di fronte al Signore, e lo fanno anche di fronte alle persone che pretendono di amare: le perseguitano con le loro esigenze e, qualunque cosa ricevano , sono sempre insoddisfatti. Allora, ancora una volta, ecco un criterio: volete sapere se voi amate veramente gli esseri? È semplice: provate per loro riconoscenza? Se non avete nulla da reclamare, se siete spinti a ringraziarli con le parole - o anche solo con il pensiero - perché sono con voi, perché esistono, allora potete essere sicuri che li amate. Altrimenti, chiamate i vostri sentimenti con i nomi che volete, ma in ogni caso non è l'amore.
(Omraam Mikhaël Aïvanhov)

La strada
Avete la sensazione profonda di aver trovato la strada giusta?
Allora, seguitela senza chiedere l'opinione di nessuno.
Se volete assolutamente porre delle domande, ponetele alla vostra anima,
al vostro spirito, al vostro Dio interiore.
Obietterete che non avete mai ricevuto la minima risposta da loro: ebbene, vi sbagliate.
Ogni volta che interrogate il principio divino che è in voi, ricevete una risposta.
Se non la sentite, significa che i muri della vostra coscienza sono troppo spessi.
Diminuite lo spessore di quei muri, e constaterete che ogni volta vi viene data una risposta.
Quando avete bisogno di essere guidati, rivolgete la vostra domanda al Cielo:
fatelo sinceramente, intensamente. Una volta espressa la domanda, non pensateci più:
la risposta verrà, entro un lasso di tempo più o meno lungo, tramite un animale,
un oggetto, una frase letta o ascoltata, l'incontro con una persona, un sogno.
Naturalmente, per riconoscerla bisogna saper essere attenti.
Se ci riuscirete, sarete stupiti nel vedere il modo
in cui il mondo invisibile vi dà le sue risposte.
(Omraam Mikhaël Aïvanhov - Ed. Prosveta)

L'energia del cambiamento
Ci sarebbero molte cose da correggere nella società, è vero, ma le trasformazioni non devono avvenire con la violenza. D'altra parte, i veri cambiamenti non si realizzano mai con la violenza. La violenza genera sempre mali peggiori di quelli che pretende di combattere. Allora, come trasformare la società? Col nostro modo di vivere: cambiando innanzitutto noi stessi, possiamo smuovere il mondo intero. È quanto ci annuncia l'Insegnamento della Fratellanza Bianca Universale; esso ci fornisce tutte le regole, tutti i metodi, affinché, lavorando su noi stessi, diveniamo un giorno la prova che è possibile creare una società migliore. L'umanità può diventare una fratellanza, una famiglia, ma a tale scopo bisogna che qualcuno cominci a dare l'esempio e che riesca ad imporsi. Sì, ad imporsi, ma senza violenza: imporsi unicamente con la nobiltà, la grandezza, la luce, la bellezza. Chi non è capace di imporsi in questo modo non deve pretendere di trasformare la società.
(Omraam Mikhaël Aïvanhov)

La vita come un fine
Gli uomini si esauriscono per cercare il potere, il successo, il prestigio, i soldi, e fanno della vita un mezzo per ottenere tutto quello che desiderano. Dovrebbero invece considerarla come un fine, e impiegare tutte le loro facoltà per rinforzarla, rischiararla e purificarla. Quando l'uomo mantiene la vita in sé, il suo intelletto comprende, il suo cuore ama e si rallegra, la sua volontà crea e si rafforza; nel caso contrario, il suo intelletto si oscura, il suo cuore si raffredda e la sua volontà vacilla. Senza la vita, nessuna scienza è possibile, nessuna arte, nessuna filosofia. La scienza della vita è la chiave di tutte le realizzazioni. Aumentando la vita in voi, pulite la sorgente affinché l'acqua scorra più liberamente, e allora potrete riempire dei serbatoi e inviare questa vita fino all'intelletto che s'illuminerà, al cuore che si aprirà alle dimensioni dell'universo, e alla volontà che diventerà creatrice, infaticabile.

www.prosveta.com
Pensiero del giorno domenica 25 dicembre 2011.

"La nascita di Gesù è stato un avvenimento storico di un'importanza capitale. Ma se fosse stato sufficiente  che Gesù nascesse duemila anni fa, perché mai il Regno di Dio non è ancora giunto sulla terra? Guerre, miserie, malattie... tutto questo dovrebbe essere scomparso… Il vero discepolo sa che la notte di Natale il Cristo nasce nel mondo sotto forma di luce, di calore e di vita, e prepara le condizioni adatte affinché il Fanciullo divino possa nascere anche in lui. Sì, perché si potrà rileggere la storia della nascita di Gesù quante volte si vorrà, e cantare «È nato il divino Bambino», ma finché il Cristo non nasce in noi, tutto ciò non servirà a niente. Sta ora a ciascuno avere il desiderio di far nascere il Cristo nella propria anima e di diventare come Lui, affinché la terra sia tutta popolata dal Cristo! È questo che Gesù chiedeva quando diceva: «Chi crede in me farà le opere che io faccio e ne farà anche di più grandi». Ebbene, dove sono le opere più grandi di quelle di Gesù?
Mostratemele…
Per alcuni, il Cristo è già nato e per altri nascerà presto… Tutto sta nel preparare delle condizioni."

Omraam Mikhaël Aïvanhov

Daily Meditation: Sunday, December 25, 2011.

"The birth of Jesus was a historical event of major importance.
But if all that was needed was for Jesus to be born two thousand years ago, why has the kingdom of God not yet come on earth?
Wars, misfortunes, illness – all that should have disappeared… True disciples know that the Christ is born into the world on Christmas eve in the form of light, warmth and life, and they prepare the right conditions for the divine Child to also be born within themselves. Yes, we can read the story of the birth of Jesus and sing ‘Il est né le divin Enfant’ however many times we like, but unless the Christ is born in us there will be no point. It is now up to each person to have the desire to bring about Christ’s birth within their soul and to become like him, so that the earth may become inhabited by Christs! This is what Jesus asked of us when he said, ‘The one who believes in me will also do the works that I do and, in fact, will do greater works than these.’ Well, where are the works that are greater than those of Jesus? Show me… For some the Christ has already been born, and for some he will
soon be born. It all rests on preparing the conditions.   "

Omraam Mikhaël Aïvanhov




ó LUCE INFINITA DELL’AMOREó



§


ó *1a Beatitudine dal Maestro GESU’: “B E A T I  I  P O V E R I  DI  S P I R I T O  P E R C H E’ A  L O R O S A R A’  D A T O I L R E G N O D E I C I E L I”ó