mercoledì 16 febbraio 2011

...dal Maestro Francesco, LA PERFETTA LETIZIA...Insegnamento Altissimo per IL FUTURO DELL'UMANITA'...




Angelo Branduardi - La predica della perfetta letizia: http://www.youtube.com/watch?v=0U2yn1OUWYE

Forza Venite Gente Il Musical - Perfetta Letizia - (Compagnia originale di Michele Paulicelli)

La Perfetta Letizia – La vera felicità per San Francesco a 800 anni dalla sua conversione

§ * * * SANTA CHIARA * * *§

Dai “Fioretti”…LA PERFETTA LETIZIA


Avvenne un tempo che, san Francesco d’Assisi e frate Leone andando da Perugia a Santa Maria degli Angeli, il santo frate spiegasse al suo compagno di viaggio cosa fosse la “perfetta letizia”.
Era una giornata d’inverno e faceva molto freddo e c’era pure un forte vento tanto che procedevano camminando l’uno innanzi all’altro e, mentre frate Leone stava avanti, frate Francesco chiamandolo diceva: frate Leone, se avvenisse, a Dio piacendo, che i frati minori dovunque si rechino dessero grande esempio di santità e di laboriosità, annota e scrivi che questa non è perfetta letizia.
Andando più avanti San Francesco chiamandolo per la seconda volta gli diceva: O frate Leone, anche se un frate minore dia la vista ai ciechi, faccia raddrizzare gli storpi, scacci i demoni, dia l’udito ai sordi, fa camminare i paralitici, dia la parola ai muti, e addirittura fa resuscitare i morti di quattro giorni; scrivi che non è in queste cose che sta la perfetta letizia.
E ancora andando per un poco san Francesco grida chiamandolo: O frate Leone, se un frate minore parlasse tutte le lingue e conoscesse tutte le scritture e le scienze, e sapesse prevedere e rivelare non solo il futuro ma anche i segreti più intimi degli uomini; annota che non è qui la perfetta letizia.
E andando ancora più avanti san Francesco chiamando forte diceva: O frate Leone pecorella di Dio, anche se il frate minore parlasse la lingua degli angeli, conoscesse tutti i misteri delle stelle, tutte le virtù delle erbe, che gli fossero rivelati tutti i tesori della terra, e tutte le virtù degli uccelli, dei pesci, delle pietre, delle acque; scrivi, non è qui la perfetta letizia.
E andando più avanti dopo un po’ san Francesco chiamava il su compagno di viaggio: O frate Leone, anche se i frati minori sapessero predicare talmente bene da convertire tutti i non credenti alla fede di Cristo; scrivi non è questa la perfetta letizia.
E così andando per diversi chilometri quando, con grande ammirazione frate Leone domandò: Padre ti prego per l’amor di Dio, dimmi dov’è la perfetta letizia. E san Francesco rispose: quando saremo arrivati a Santa Maria degli Angeli e saremo bagnati per la pioggia, infreddoliti per la neve, sporchi per il fango e affamati per il lungo viaggio busseremo alla porta del convento. E il frate portinaio chiederà: chi siete voi? E noi risponderemo: siamo due dei vostri frati. E Lui non riconoscendoci, dirà che siamo due impostori, gente che ruba l’elemosina ai poveri, non ci aprirà lasciandoci fuori al freddo della neve, alla pioggia e alla fame mentre si fa notte. Allora se noi a tanta ingiustizia e crudeltà sopporteremo con pazienza ed umiltà senza parlar male del nostro confratello, anzi penseremo che egli ci conosca ma che il Signore vuole tutto questo per metterci alla prova, allora frate Leone scrivi che questa è perfetta letizia. E se noi perché afflitti, continueremo a bussare e il frate portinaio adirato uscirà e ci tratterà come dei gaglioffi importuni, vili e ladri, ci spingerà e ci sgriderà dicendoci: andate via, fatevi ospitare da altri perché qui non mangerete né vi faremo dormire. Se a tutto questo noi sopporteremo con pazienza, allegria e buon umore, allora caro frate Leone scrivi che questa è perfetta letizia.
E se noi costretti dalla fame, dal freddo e dalla notte, continuassimo a bussare piangendo e pregando per l’amore del nostro Dio il frate portinaio perché ci faccia entrare. E questi furioso per cotanta molesta insistenza si riprometterebbe di darci una sonora lezione, anzi uscendo con un grosso e nodoso bastone ci piglierebbe dal cappuccio e dopo averci fatto rotolare in mezzo alla neve, ci bastonerebbe facendoci sentire uno ad uno i singoli nodi. Se noi subiremo con pazienza ed allegria pensando alle pene del Cristo benedetto e che solo per suo amore bisogna sopportare, caro frate Leone, annota che sta in questo la perfetta letizia. Ascolta infine la conclusione, frate Leone: fra tutte le grazie dello Spirito Santo e doni che Dio concede ai suoi fedeli, c’è quella di superarsi proprio per l’amore di Dio per subire ingiustizie, disagi e dolori ma non possiamo vantarci e glorificarci per avere sopportato codeste miserie e privazioni perché questi meriti vengono da Dio. Infatti le sacre scritture dicono: cosa hai tu che non sia stato concesso da Dio? E se tu hai ricevuto una grazia da Dio perché te ne vanti come se fosse opera tua? Noi ci possiamo gloriare nella nostra croce fatta di sofferenze e privazioni. Sul Vangelo sta scritto: Io non mi voglio gloriare se non nella croce di nostro Signore Gesù Cristo.


...dal Maestro Francesco, LA PERFETTA LETIZIA, questa Lezione Altissima per il Futuro di L'UMANITA' INTERA !!!

Questa Lezione del MAESTRO FRANCESCO, dopo Santificato, è arrivata intatta con tutta la Sua Potenza d'Amore e di Amare, fino ai nostri giorni...
Nella vita di ognuno di noi, capitano "frati portinai" che ci colpiscono, ci deridono, ci maltrattano, c'insultano, "apparentemente senza ragione alcuna", improvvisamente....
In quell'attimo di sconcerto e colmo di reazioni violente, si crea questa miracolosa Perfetta Letizia, Dono del Divino affinchè il dolore, la rabbia, l'istinto di vendetta, si trasformino in RIFLESSIONE PROFONDA su noi stessi, sulla nostra interiorità, cercando con calma serena, quali "cause" abbiamo creato per ricevere un affronto simile...
Il Maestro Francesco c'indirizza addirittura verso la gioia, La Perfetta Letizia dell'Amore profondo verso il Divino e l'Umanità Intera...
Mentre "ci lecchiamo le ferite invisibili di un affronto doloroso e ingiustificato", dobbiamo far conto proprio sulla Francescana Perfetta Letizia d'AMARE IL DIVINO ATTRAVERSO *T U T TO* CIO' CHE CI CIRCONDA, senza esclusione alcuna...AMARE TUTTO E TUTTI...SERVIRE TUTTO E TUTTI...!

E' l'unico modo, per L'Umanità Intera, per uscire dal vicolo cieco in cui si sta cacciando...forse per paura inconscia d'un futuro incerto, con la strana sensazione d'essere "i n a d e g u a t o  a l  m o m e n t o  v i s s u t o"....in realtà è il vecchissimo gioco dell'Ego, sbugiardato dal tempo: *F U O R I da un sincero Amore Solidale per ognuno*, rimane solo il vecchissimo mondo dei furbi, dei violenti...il mondo della falsità, dell'invidia, della gelosia...in poche parole, IL VECCHIO MONDO DELL'EGO DI POTERE...

Ribaltare TUTTI i vecchi schemi violenti ed iniziare ad *U S A R E* La Letizia Perfetta che il MAESTRO FRANCESCO ha donato a tutti noi, come la migliore MEDICINA per *imparare ad Amare e Servire con Sincerità Vera e Profonda*: ciò ci conduce a ad Amare Il Divino, omnipervadente, in Ogni Aspetto dell'Universo.